Founders Boost, il più importante programma di pre-accelerazione al mondo sbarca finalmente in Italia

Approda anche in Italia Founder Boost. Il programma di pre-accelerazione, fondato da Blake Cadwell nel 2017, è di certo uno tra i più conosciuti, efficaci e ambìti a livello mondiale, nonché uno dei pochi di questo livello ad essere completamente gratuito per le Startup partecipanti.

Il prestigioso programma avrà per la prima volta in assoluto un gruppo dedicato anche nel nostro Paese. Il chapter Italiano avrà sede a Cagliari. Il capoluogo sardo si aggiunge a un prestigioso nucleo di città e nazioni sparse in tutto il mondo (Los Angeles, Seattle, New York, Londra, Vancouver, Detroit e Dublino, Kenya e Zambia) in cui il programma si è diffuso negli anni.
La scelta di Cagliari appare strategica sotto molti profili, non solo perché sede di un dinamico ecosistema di startup e per il suo recente passato di culla del Web in ambito Italiano ed Europeo, ma anche per il suo posizionamento strategico al centro del Mediterraneo, come un ponte naturale tra l’Africa e il vecchio continente. Cagliari, come detto, sarà la sede primaria, ma potrà contare su una rete diffusa su tutto il territorio Nazionale da Milano a Catania, con Roma scelta quale hub secondario.

Il programma, completamente gratuito, è studiato per supportare le startup selezionate nella fase forse più delicata della loro vita aziendale (la fase pre-revenue e pre-seed) con l’obbiettivo agevolarne la crescita e condurle a uno stadio successivo (accelerazione, investimenti o revenue).

Il programma si svolgerà interamente in remoto e in contemporanea in tutte le località interessate. Per quanto riguarda l’Italia, come detto, il quartier generale sarà nel centro di Cagliari, a poco passi dal porto, presso la sede del Venture Builder Kitzanos.

Founders Boost non è semplicemente un programma di accelerazione ma rappresenta una vera e propria comunità di imprenditori, investitori ed esperti di tutto il mondo che mettono a disposizione il proprio tempo, le propria esperienza e le proprie competenze per sostenere il processo di accelerazione delle startup selezionate attraverso la validazione critica del modello business e il supporto strategico e relazionale nella fase iniziale (e cruciale) dell’ingresso sul mercato.

Grazie a un modello validato e ad una vasta rete di relazioni internazionale basata su 14 ecosistemi sparsi tra Nord America, Europa e Africa e comprendente importanti acceleratori, grandi player industriali e gruppi consolidati e qualificati di investitori – da Techstars, F6S, Global Accelerator Network (GAN) e molti altri, Founders Boost ha permesso dalla sua nascita ad oggi alle oltre 300 startup che hanno preso parte al programma nel quadriennio (a fronte di migliaia di richieste) di entrare in contatto con i più importanti e attivi fondi di investimento e accelleratori a livello globale e di raccogliere oltre 85 milioni di dollari di investimenti.

Il programma prenderà il via lunedì 4 ottobre 2021. Ogni giorno alle 18 e per 6 settimane complessive, gli otto team selezionati fra tutti i partecipanti porteranno avanti questo cammino di crescita che si concluderà con un demo day globale attraverso cui ciascuna startup potrà presentarsi in una vetrina globale verso un’audience selezionata composta dei più importanti professionisti dell’innovazione a livello mondiale (investitori, innovation manager di grandi aziende multinazionali e direttori di acceleratori) affacciandosi verso un network di crescita e relazioni che abbraccia Africa, Asia, Stati Uniti, Canada ed Europa.

Per essere ammessi occorre soddisfare alcune pre-requisti: un modello di business completo e una validazione dal mercato.
Per partecipare bisogna inviare la propria candidatura entro il 16 settembre al seguente link https://www.foundersboost.com/pre-accelerator
Successivamente ci sarà la fase di valutazione e la scelta delle startup che intraprenderanno il percorso.

Il team  chiamato a selezionare e ad accompagnare in questo percorso le otto startup italiane ammesse al programma è costituito da una squadra con professionalità ad ampio raggio. Due le figure di riferimento del progetto: il direttore, Simone Demelas, e il co-direttore, Nicola Pirina, che saranno affiancati nella loro attività da Gianmarco Carnovale, Alberto Gangarossa, Roberto Spano e…da me.

Ovviamente non posso che essere molto orgoglioso di prender parte ad un altro importante pezzetto del processo di costruzione di un nuovo ecosistema dell’innovazione in Italia. Un’ecosistema che non si limiti più all’autoreferenzialità o alla meglio ad importare modelli dall’estero senza tener conto, nel bene o nel male, delle proprie peculiarità. Un’ecosistema che, come sempre più spesso sta accadendo, si renda capace di collegarsi ai grandi circuiti e Hub internazionali dell’innovazione trovando il proprio spazio di senso a livello globale e costruendo una propria identità. In poche parole, un modello che sappia valorizzare i propri punti di forza e trasformare quegli stessi elementi che spesso vengono percepiti (anche dall’interno) come punti di debolezza negli elementi chiave su cui lavorare per costruire il proprio vantaggio competitivo attraverso una visione dell’innovazione che ci sia propria, per storia e forma mentis. Un modello fatto sì di velocità, flessibilità, antifragilità e interconnessione trasversale (tanto all’interno, quanto all’esterno) ma anche di valori, sostenibilità (economica e sociale) e vision long term.

Come dichiarato dal co-direttore del programma Nicola Pirina: “La via italiana all’innovazione, quella sana, trova strade, percorsi ed alleanze strategiche nuove e differenti per costruire ponti credibili per futuri possibili. Per costruire nuovi mondi servono nuovi linguaggi. L’essenza di questo percorso, come sempre, sta nei valori delle persone, nell’interoperabilità delle startup tra di loro e coi vari sistemi produttivi, solo con proattive logiche di network si possono risolvere molti dei problemi sistemici di questo Paese”.

Ma questo è un lungo discorso su cui torneremo molto presto, per cui Stay Tuned e…per chi le farà, buone vacanze!